Ue, 30 milioni di euro per la promozione dei prodotti agricoli. C’è anche il Miele

La Commissione europea ha approvato lo stanziamento di fondi che riguardano 14 stati membri (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Francia, Italia, Irlanda, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna e Gran Bretagna) per fornire informazioni e promuovere i prodotti agricoli nell’Unione europea.

L’ammontare dello stanziamento è di 60,6 milioni di euro e riguarda un arco di tempo da uno a tre anni: il contributo Ue sarà di 30,3 mln di euro (50%).

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I programmi di intervento interessano frutta, verdura, carni, prodotti caseari, miele, fiori, fibra di lino, Dop, Igp e Stg e prodotti biologici.

«I prodotti agricoli dell’Unione europea sono unici per qualità e diversità», ha dichiarato Dacian Ciolos, commissario Ue all’agricoltura e allo sviluppo rurale. «In un mercato globale aperto, produrre semplicemente cibo e bevande eccellenti non basta. Dobbiamo aumentare i nostri sforzi per illustrare ai consumatori gli standard e la qualità di quello che l’agricoltura europea porta in tavola. I programmi Ue di questo tipo possono veramente aiutare i nostri produttori a fronteggiare positivamente un mondo commerciale sempre più competitivo».

Le misure finanziate in questo contesto possono essere attività di pubbliche relazioni e promozione tese a mettere in luce i vantaggi dei prodotti Ue, specialmente in termini di qualità, igiene, sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere animale e rispetto dell’ambiente nella produzione. Queste misure possono anche comprendere partecipazioni ad eventi e fiere, campagne di informazione sul sistema Ue di Denominazione d’origine protetta (Dop), di Indicazione geografica protetta (Igp) e di Specialità tradizionale garantita (Stg); ma riguardano anche l’informazione sul sistema di qualità e di etichettatura e sulle fattorie biologiche. Tra le possibili azioni di promozione c’è anche quella di realizzare campagne di informazione sul sistema di qualità Ue dei vini prodotti in regioni specifiche.

L’UE finanzia fino al 50% del costo di tali misure (fino al 60% nei programmi di promozione del consumo di frutta e verdura rivolti ai bambini o in materia di informazione sulle abitudini di consumo responsabile e sui danni provocati dal consumo pericoloso di alcol), il resto è a carico del professionista / organizzazioni interprofessionali che li hanno proposti e degli Stati membri interessati. Le modalità di applicazione di tali azioni di promozione e informazione sono stabilite da una regolamento della Commissione, nel quale sono elencati i temi ed i prodotti che possono essere oggetto di misure di promozione.

Ogni anno, entro il 30 novembre, le organizzazioni professionali interessate possono presentare le loro proposte agli Stati membri, questi poi devono trasmettere alla Commissione l’elenco dei programmi da loro selezionati e una copia di ciascun programma, successivamente la Commissione valuta i programmi e decide sulla loro ammissibilità.

[ Fonte | Ministero politiche Agricole Alimentari e Forestali ]

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