ALIMENTARE: COLDIRETTI, 1 VASO DI MIELE SU 10 DA CINA

(AGI) – Roma, 24 sett. – Piu’ di un vaso di miele su dieci di miele prodotti in Italia viene dalla Cina che ha triplicato le proprie esportazioni nel corso del 2011. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che il gigante asiatico dopo aver invaso l’Italia con il concentrato di pomodoro sta ora conquistando le tavole nostrane con il miele, sulla base dei dati Istat relativi al primo semestre 2011. Se il trend sara’ mantenuto a fine anno l’Italia – sottolinea la Coldiretti – avra” importato dalla Cina 1,5 milioni di chili di miele a fronte di una produzione nazionale stimata in 13 milioni di chili. La Cina – ricorda la Coldiretti – nel 2010 ha conquistato anche il primato nel numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perche’ contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge, da parte dell’Ue, secondo una elaborazione della Coldiretti sulla base della Relazione sul sistema di allerta per gli alimenti. Su un totale di 3.291 allarmi per irregolarita’ segnalate in Europa ben 418 (13%) – conclude la Coldiretti – hanno riguardato la Cina per pericoli derivanti dalle contaminazioni dovute sopratutto a materiali a contatto con gli alimenti. Con riferimento specifico al miele la Commissione Europea – sostiene la Coldiretti – ha lanciato un allarme sul rischio che le importazioni dalla Cina possano essere contaminate da organismi geneticamente modificati (OGM) che non sono autorizzati in Europa, dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia Ue seconda la quale il miele contaminato da polline “prodotto a partire da OGM” non puo’ essere messo in vendita in assenza di apposita autorizzazione.

In Italia grazie all’azione della Coldiretti e’ vietato coltivare ogm e di conseguenza non e’ contaminato il miele prodotto sul territorio nazionale che e’ riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria. Per acquistare miele italiano e’ bene verificare sempre l’etichettatura. La parola Italia deve essere obbligatoriamente presente sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale mentre nel caso in cui il miele provenga da piu’ Paesi dell’Ue, l’etichetta – spiega la Coldiretti – deve riportare l’indicazione “miscela di mieli originari della CE”; se invece proviene da Paesi extracomunitari deve esserci la scritta “miscela di mieli non originari della CE”, mentre se si tratta di un mix va scritto “miscela di mieli originari e non originari della CE”.L’Italia – conclude la Coldiretti – importa circa la meta’ del proprio fabbisogno con una produzione nazionale che per il 2011 e’ stimata sulle 13mila tonnellate per un valore al consumo di 60 milioni di euro con il lavoro di 75mila apicoltori con 1,1 milioni di alveari.(AGI) Bru

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In Sicilia un insetto mette a rischio il miele di eucalipto

L’allarme è stato lanciato dagli apicoltori della provincia di Trapani ma presto potrebbe interessare l’intera regione. Un insetto, come spiega Confagricoltura Sicilia, sta colpendo gli eucalipti. “E’ a rischio di estinzione – spiega il presidente Gerarso Diana – la produzione di questa varietà di miele particolarmente apprezzata per le sue qualità salutistiche. A provocare la moria delle piante è la ‘psilla ierp’, un insetto fitofago che causa il disseccamento delle foglie e il conseguente deperimento”. Per contrastare in modo naturale l’attacco degli insetti la soluzione è quella di utilizzare altri insetti antagonisti, come la “psyllaephagus bliteus”, che in California e Messico ha già dato ottimi risultati. “Il problema – prosegue Diana – è che esiste un divieto all’importazione e utilizzazione delle specie animali di origine esotica”. Diana ha inviato una nota ai ministeri della salute e delle risorse agricole, alla Regione ed all’organizzazione nazionale per attenzionare il problema e adottare soluzioni come quella di una deroga per l’immediata utilizzazione dell’insetto “buono”. (ANSA).

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Il miele: un prezioso alleato contro i batteri resistenti agli antibiotici

Le proprietà curative e benefiche del miele sono conosciute fin dall’antichità. Già gli antichi Egizi ne decantavano i pregi al punto di contemplarne il furto nel Codice di Hammurabi. In India, invece, la medicina ayurvedica considerava il miele purificante, afrodisiaco, dissetante, vermifugo, antitossico, regolatore, refrigerante, stomachico e cicatrizzante.

I Greci lo consideravano “cibo degli dei”, e dunque rappresentava una componente importantissima nei riti che prevedevano offerte votive. Pitagora lo raccomandava come alimento per una vita lunga e i Romani ne importavano grandi quantitativi da Creta, da Cipro, dalla Spagna e da Malta. Quest’ultima pare anche derivarne il nome originale Meilat, appunto terra del miele.

Nei millenni la tradizione e la conoscenza degli effetti benefici del miele è rimasta immutata, arrivando così fino ai nostri giorni. Quello che però sul miele fino a pochi giorni fa non si sapeva è che in realtà è un potente battericida e che potrebbe rivelarsi un prezioso alleato in molti campi della medicina convenzionale.

Ad affermarlo e dimostrarlo è uno studio sulle proprietà dei mieli italiani condotto dai ricercatori dell’ Università Sapienza di Roma, Roberto Lavecchia, Antonio Zuorro e Marco Fidaleo del dipartimento di Ingegneria chimica, materiali e ambiente, dal quale è emerso che alcuni di essi, in particolare quelli di eucalipto e timo, sono in grado di contrastare efficacemente l’azione di batteri resistenti agli antibiotici, alcune proprietà queste, che in precedenza erano già state studiate sui mieli di Ulmo d’origine cilena e di Manuka proveniente dalla Nuova Zelanda.

I ricercatori hanno effettuato uno screening dei mieli basato sull’osservazione degli effetti sui batteri Gram-negativi (Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Proteus mirabilis) e su quelli Gram-positivi (Enterococcus faecalis, Staphylococcus aureus e Staphylococcus epidermidis). Ciò ha permesso di classificarli in mieli privi di attività antimicrobica; mieli in grado di inibire la crescita microbica ma con attività battericida bassa o nulla; mieli con un’elevata attività battericida.

Test successivi hanno dimostrato che i componenti di quest’ultima classe erano attivi anche nei confronti di batteri antibiotico-resistenti, la cui diffusione in Europa e nei Paesi industrializzati è in continuo aumento. Infine, combinando mieli di diversa varietà, sono stati ottenuti preparati con attività battericida ad ampio spettro.

Questa proprietà è stata verificata anche per alcune varietà di mieli di arancio, di limone e di melata, la sostanza zuccherina prodotta dagli afidi e da altri piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante.

I mieli di timo ed eucalipto non soltanto agiscono come battericidi, ma anche come inibitori del sistema di comunicazione batterico noto come “quorum sensing”. Tale sistema, basato sulla produzione e il rilevamento di molecole-segnale da parte dei microrganismi, svolge un ruolo essenziale nello sviluppo di infezioni acute o croniche difficili da debellare nonché nella formazione di biofilm batterici su cateteri, valvole cardiache e dispositivi protesici di vario tipo.

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Settimana del miele a Montalcino – Siena

dal 09/09/2011 10:00 al 11/09/2011 19:00

Idea golosa e insolita per un week-end di settembre all’insegna della dolcezza: Montalcino – Siena – dal 9 all’11 settembre 2011 diventa la capitale del miele italiano di qualità.

Tra gli stand della trecentesca Fortezza si potranno sperimentare insoliti abbinamenti tra mieli rari e formaggi tipici delle varie zone del Belpaese, visitare le arnie – adeguatamente protetti con tute e maschere – in compagnia di esperti apicoltori, partecipare a degustazioni guidate di varie tipologie di miele e gustare menu a base di miele, nei ristoranti della città del Brunello. Questi i principali appuntamenti tutti da gustare della Settimana del Miele, uno degli eventi di riferimento del settore, che nel nostro Paese conta 75.000 apicoltori, 1,1 milioni di alveari e un business di 60 milioni di euro, che arriva a 2,5 miliardi se si considera il servizio di impollinazione fornito dalle api all’agricoltura.

Meta ideale per i gourmet, la kermesse di Montalcino propone degustazioni comparate di miele e originali laboratori, condotti da esperti degustatori, che insegnano ad abbinare le diverse tipologie di miele ai formaggi. Imperdibili anche gli incontri a tu per tu con gli apicoltori, per scoprire tutti i segreti di un mestiere unico e antichissimo: gli esperti spiegheranno gli aspetti salutistici del miele, la salvaguardia dell’ambiente, la biodiversità e anche, per chi fosse interessato, le prime nozioni per diventare apicoltore. Chi vuole provare il brivido di un incontro ravvicinato con le api – ma in tutta sicurezza, grazie ad un equipaggiamento completo che comprende tuta, maschera e guanti – potrà visitare le arnie in compagnia di un esperto apistico presso le aziende locali. I bambini invece saranno felici di osservare un vero alveare – protetto da pareti in vetro e struttura in plexiglas – e conoscere gli strumenti essenziali per la produzione del miele.

Anche i ristoranti saranno parte attiva della XXXV Settimana del Miele di Montalcino, durante la tre giorni, infatti, si potranno trovare speciali menu ideati per l’occasione e fantasiose proposte di piatti a base di miele.

Novità dell’edizione 2011 è il concorso “Il miele del Sindaco”, che seleziona il miglior vasetto tra tutti quelli prodotti nelle 42 città appartenenti all’associazione nazionale “Città del Miele”, mentre è ormai giunto all’edizione numero 34 il Concorso internazionale “Roberto Franci”, che ogni anno premia i migliori mieli italiani e stranieri, dopo un’attenta valutazione di oltre 50 tipologie da parte di un panel di assaggiatori professionisti. Le premiazioni, che si svolgeranno nel pomeriggio di sabato 10 settembre, saranno precedute dalla Conferenza Internazionale sulle politiche apistiche dal titolo “Tuteliamo le nostre api dai nemici naturali e non: chimica, burocrazia, parassiti”, che si terrà al Teatro degli Astrusi a partire dalle ore 9,30.

Alla Mostra Mercato di Montalcino si potranno trovare anche delizie mellifere per tutti i gusti: dai cosmetici completamente naturali passando per digestivi e liquori, fino ad approdare a caramelle, cioccolato, confetture e biscotti.

Programma:

VENERDI 9 SETTEMBRE 2011

ore 10:00 Fortezza – Apertura Mostra Mercato.

ore 17:00 Fortezza – Inaugurazione della XXXV Settimana del Miele da parte di autorità istituzionale.

ore 20:00 – Consegna del premio “Ape d’Oro” ad un giornalista e ad un apicoltore che si sono distinti particolarmente per la loro attenzione verso il settore.

SABATO 10 SETTEMBRE 2011

ore 9:00 Fortezza – Apertura stand Mostra Mercato.

ore 9:30-13:00 Teatro degli Astrusi – Conferenza Internazionale sulle politiche apistiche “Tuteliamo le nostre api dai nemici naturali e non: chimica, burocrazia, parassiti”

ore 17:00 Fortezza – Premiazione degli elaborati degli alunni della Scuola elementare di Montalcino

ore 18:00 Teatro degli Astrusi – Le Città del Miele: “Il Miele del Sindaco” Premiazione di un miele particolare che esalti il suo legame con il territorio d’origine

ore 18:30 Teatro degli Astrusi – Premiazione dei vincitori del Concorso internazionale dei mieli “Roberto Franci”.

DOMENICA 11 SETTEMBRE 2011

ore 9:00 Fortezza – Apertura stand Mostra Mercato.

ore 14:00 Fortezza – Consegna attestati di partecipazione agli espositori.

ore 19:00 Fortezza – Chiusura Mostra Mercato.

Per maggiori informazioni:

Tel.: 0577 848488 – 349 3288181

Email: info@asgamontalcino.com

Sito web: www.asgamontalcino.com

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