Natale, miele e formaggi meglio dell’IPad per i regali della Provincia di Milano

Niente IPad o gioiellini con pietre tricolori. Per i regali di Natale meglio un cesto di prodotti a km zero che arrivano dalle aziende ferite da cantieri, strade e grandi e opere.

E’ la scelta di solidarietà adottata dall’assessore all’agricoltura della Provincia di Milano Luca Agnelli in collaborazione con la Coldiretti di Milano e Lodi.
“Sviluppo urbanistico e infrastrutture sono necessari, per garantire abitazioni, posti di lavoro e una mobilità moderna ed efficiente. Tuttavia non si può non considerare che i sacrifici si chiedono sempre e solo agli agricoltori. Contiamo di fare opera di sensibilizzazione perché il consumo di suolo sia sempre più contenuto e razionale” afferma l’assessore.
A tutta la giunta provinciale di Milano arriveranno quindi cesti di Natale con formaggi di capra dell’azienda Mapelli Claudio di Cassano d’Adda (coinvolta nella costruzione della Brebemi), formaggi vaccini della Cascina Gargiola di Inveruno (toccata dalla Boffalora-Malpensa), il miele dell’azienda Mascheroni di Gorgonzola (che dovrà fare i conti con la Tem), la birra artigianale dell’azienda De Ponti Achille di Settala (che ha già pagato dazio con una bretella di collegamento fra due strade provinciali) e il riso dell’azienda Camisani di Gaggiano (toccata dall’alta velocità per Torino).
“Pensiamo che questa iniziativa dell’assessore Agnelli – commenta la Coldiretti di Milano e Lodi – sia un utile contributo di riflessione sul fatto che la nostra agricoltura custodisca un patrimonio non solo economico, ma anche ambientale e culturale che deve essere protetto e valorizzato, nell’ambito di uno sviluppo equilibrato della Lombardia”.

[fonte: www.viniesapori.net]

La Spezia: presepe di cera d’api a Calice al Cornoviglio

Genova, 19 dic. (Adnkronos) – Cinquanta figure splendono nel buio, illuminate da una luce interna: sono i personaggi del presepe di purissima cera d’api di Calice al Cornoviglio, il paese del miele della Val di Vara, in territorio spezzino. Una luce fredda da 300 led al loro interno li illumina in sette colori diversi, creando giochi luminosi accompagnati da un sottofondo musicale a tema natalizio. Il presepe e’ collocato su una rocca naturale all’interno del Museo dell’apicoltura, ricavato nel castello Doria Malaspina dell’XI secolo. ”L’apicoltura – spiega il sindaco di Calice, Alberto Battilani – fornisce il prodotto di eccellenza del nostro paese, il miele. Il presepe di cera e’ il complemento naturale di un complesso che comprende il Museo e la festa del miele e l’iscrizione di Calice alle Citta’ del Miele, associazione di Comuni che a livello nazionale si sono distinti per la loro cultura, le loro tradizioni, i loro prodotti apistici. L’idea del presepe di cera e’ venuta parlando con l’apicoltore Maurizio Ribaditi, che lo ha poi realizzato”.

[fonte: genova.repubblica.it]

Apicoltori a lezione nel Parco del Gran Sasso

Un corso di aggiornamento sul tema delle api e dei loro prodotti si terrà ad Asserigi, l’Aquila, presso la sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nei giorni 12-15 luglio prossimi. Il corso è promosso dallo stesso Ente Parco, nell’ambito di uno specifico progetto, denominato “Sapiens”, che ha per obiettivo l’aggiornamento tecnico degli operatori agrozootecnici del Parco e che è stato avviato in risposta alle necessità espresse dagli stessi produttori in una preliminare indagine sui fabbisogni formativi.

Il corso di “Introduzione all’analisi sensoriale del miele” sarà svolto da docenti abilitati del CRA, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, e dell’Albo Nazionale degli esperti in Analisi Sensoriale del Miele, due strutture che operano in stretta sinergia e che costituiscono un punto di riferimento per l’apicoltura a livello nazionale.

I temi trattati approfondiranno le conoscenze sulla flora bottinata, sui pollini, sulle caratteristiche nutrizionali e organolettiche dei prodotti delle api, per finire con la legislazione in materia di etichettatura del miele. Argomento, quest’ultimo, molto richiesto dagli operatori dell’area protetta di tutti i settori produttivi.

[Fonte: Adnkronos ]

Miele in cucina, sapore antico ed ingrediente moderno

Dalla primavera all’autunno le api passano di fiore in fiore, gironzolano di corolla in corolla, lavorano senza sosta per raccogliere quel toccasana che è il miele. Un elisir  di cui si conoscono le proprietà fin dall’antichità. L’uomo utilizza il miele da circa 12 mila anni. Ciò è provato da una pittura rupestre trovata nella “cueva de la Araña” (la grotta del ragno) vicino Valencia, in Spagna. È raffigurato  un uomo appeso a delle liane  con la mano infilata in un tronco d’albero alla ricerca del favo di miele. In Egitto, nelle tombe dei faraoni sono stati rinvenuti vasi di miele ermeticamente chiusi il cui contenuto era perfettamente conservato. La medicina ayurvedica, già tremila anni fa, lo considerava purificante, afrodisiaco, dissetante, antitossico, refrigerante, e cicatrizzante. Per i Greci poi era un vero “cibo degli dei” tanto che Pitagora ne raccomandava l’uso in cucina essendo alimento per una vita lunga. E, quello che gli antichi avevano osservato,  oggi è confermato dalla moderna scienza dell’alimentazione…

[Fonte: www.estense.com]

Per salvare le api anche le Marche indagano sulle cause

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Salvaguardare le api per la biodiversità, ne è convinta l’Assam che ha organizzato un alla Facoltà di Agraria ad Ancona un incontro per fare il punto sul progetto nazionale APENET, ad un anno dalla nascita. Nelle Marche, mortalità per malattie e non per inquinanti…

[Fonte: www.viverecivitanova.it]