Le api? Sono poliglotte

Roba da non crederci. Eppure, tra le singolari capacità delle api vi è anche quella di apprendere «lingue» straniere. A dirlo sono studiosi di base dell’Australian National University di Canberra. Che cosa hanno scoperto? Che le api asiatiche e quelle europee sono capaci di imparare e di capire, le une dalle altre, il linguaggio segreto delle “danze” che descrivono il luogo nel quale trovare il cibo.

«Le api da miele misurano la distanza di volo fino ad una fonte di cibo usando un “odometro visivo’” capace di registrare gli oggetti che sorvolano. Al ritorno trasferiscono le informazioni alle compagne con delle danze, agitando il posteriore. Tali movimenti indicano la distanza e la direzione della fonte di cibo», spiega il professor Shaowu Zhang, Centro di scienze visive dell’ateneo, che ha guidato lo studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE della Public Library of Science.


Le differenti specie di api, tuttavia, usano movimenti differenti per segnalare l’ubicazione del cibo. Gli studiosi hanno voluto verificare se riescono ad imparare la comunicazione, fra loro. Con la collaborazione di colleghi cinesi hanno allevato una colonia mista, a Zhangzhou, nella provincia di Fujian, costituita da api asiatiche (Apis cerana cerana) ed europee (Apis mellifera Ligustica), usando una videocamera per registrare ed analizzare i loro comportamenti. La colonia mista consisteva di un’ape regina asiatica e di operaie sia asiatiche che europee. Gli studiosi sono rimasti sorpresi dell’armonia in cui riuscivano a coesistere. Hanno osservato, dapprima, che le api delle due specie utilizzavano danze piuttosto distinte anche quando si foraggiavano nelle stesse aree.

«Abbiamo potuto osservare entrambe le specie di danze eseguite nella colonia mista, e abbiamo visto come le api dell’altra specie seguissero l’ape danzante», spiega ancora Zhang. E aggiunge. «Dopo un po’ le api asiatiche potevano essere incaricate da una danzatrice europea di trovare una fonte di cibo che quest’ultima aveva visitato, e viceversa, dimostrando di aver imparato a capirsi fra di loro».

[ Fonte | apitalia ]